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Diffidate dei "maestri solitari"

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Religione, Taoismo, taoismo, Tao, Daoismo, daoismo, Dao, yin yang, wu xing, bagua. La Chiesa Taoista d'Italia promuove il Taoismo (Daoismo) seguendo il Tao (Dao), per i taoisti.

Diffidate dei “Maestri Solitari”

Rev. M° Li Xuanzong
Prefetto Generale C.T.I.

25/10/2016

Oggi più che mai assistiamo a un proliferare di movimenti e guide spirituali.
Questa è una gran bella cosa.
Se c’è questa offerta vuol dire che c’è una domanda.
Vuol dire che l’umanità si sta aprendo sempre di più verso i valori spirituali di cui ne sente il bisogno ma non sa come realizzarli nella propria vita e si mette in cerca.

Purtroppo a questa meravigliosa richiesta rispondono personaggi e persone che, seppur anche in buona fede, possono creare danni se non tragedie.

Ho deciso di scrivere questo breve articolo per rispondere alle numerose richieste che ho ricevuto, nelle quali mi si chiede:

“Come so che chi ho di fronte è un vero maestro/a spirituale?”

Ci sono molte risposte.

La più importante è:

diffida dei maestri solitari.

Diffida di tutti coloro che
non appartengo ad alcuna tradizione storica e antica ma che si sono alzati una mattina e hanno deciso che hanno percepito la “verità”,
oppure hanno letto qualche libro,
oppure affermano di aver ricevuto un insegnamento segreto da qualcuno che non esiste più o peggio ancora da angeli e demoni che dir si voglia,
e per questo si auto-proclamano guida per illuminare la massa ignorante.

I profeti, capaci di parlare direttamente con la divinità, non esistono più.
Leggere qualche libro fa bene alla cultura personale ma non ti fa avanzare di un piede sulla via spirituale.
Non è un caso che è difficile trovare santi tra i teologi.
I santi possono essere degli “ignoranti” ma sono persone che agiscono sempre per il bene dell’umanità.

La via spirituale e ancora di più quella religiosa è una Via che va “camminata”, percorsa con fatica, dedizione, disciplina e volontà.
Va percorsa per moltissimi anni prima di essere autorizzati a trasmetterla.
E non è detto che questo venga concesso a chiunque.

Non esistono scorciatoie per giungere alla piena consapevolezza spirituale
perché è un processo interiore molto lento
che avviene grazie a esperienze “trasformati” vissute dalla persona stessa.

Nessuno può regalarvela o vendervela.

Quindi, evitate corsi di un week end o persone che dicono di essere depositarie di “segreti” che rivelano per la prima volta, o di avere particolari poteri che vi possono trasmettere per farvi ottenere l’illuminazione spiritale.

Non esistono tecniche “segrete” che possano essere rivelate a chiunque.
Chi le ha ricevute, ha l’obbligo di non rivelarle se non a 1 o 2 persone nella vita, pena la morte o la perdizione dell’anima, a seconda dei contesti.

Non esistono poteri che si possono trasmettere!!

Mozart avrebbe mai potuto trasmettere la sua capacità imponendo le mani?
La risposta ve la date da soli.

State perdendo tempo e soldi e inseguendo una illusione vostra o altrui.

Inoltre, come per uno psicoterapeuta è necessario un supervisore, per evitare transfert e altre dinamiche che inficerebbero l’efficacia terapeutica del rapporto con il paziente, così per la guida religiosa/spirituale sono necessari due piani:

1. verticale - un supervisore spirituale
2. orizzontale - la comunità di cui fa parte integrante e integrato in essa.

Certo questo non è una garanzia assoluta perché ci sono stati e ci saranno sempre alcuni ecclesiasti, di ogni religione, che non sono all’altezza dell’abito che indossano.
Quindi siate prudenti e attenti.

Un maestro spirituale può avere tutte le carte in regola ma poi bisogna guardarlo nella sua vita, come si comporta. Se segue i principi del suo credo in ogni aspetto della vita.

La coerenza non è una opinione ma un fatto che “deve” esistere.

Nello specifico del Taoismo, pensiamo che nessuno può essere il maestro di tutti.
Ciascuno deve trovare il proprio maestro perché è un rapporto di 1 a 1.
Quando e se succede, questo legame sarà per sempre.
Indissolubile come quello tra padre/madre e figli.

La differenza tra un maestro taoista e altre guide è che non è una guida.
Non cammina davanti ai suoi discepoli.
Li segue.
Da vicino ma li segue.
Egli o lei, è un seguace dei suoi seguaci.

Segue i praticanti, per quanto può e conosce,
lasciandoli sviluppare secondo le loro possibilità.
Non li precede. Mai.
Interviene solo se viene richiesto.

La Via non è lui/lei.
La Via è qualcosa che abbiamo già TUTTI dentro.
Nessuno può darcela.

L’unica utilità di un maestro non è lui come persona, ma la sua esperienza e la sua pratica.
Grazie alle quali si possono evitare errori e rendere la pratica degli allievi più fluida e produttiva.

Infine, maestro e discepolo camminano insieme perché la perfezione non esiste.
La perfettibilità, il progredire secondo le proprie potenzialità, è un processo che dura tutta la vita.
Questo vale per coloro che sono allievi e ne hanno un altro che chiamano maestro, per semplice rispetto di anzianità e conoscenza, ma il maestro non è “maestro” poiché lui stesso è discepolo di qualcuno.
Quest’ultima è la vera garanzia che colui/colei che abbiamo di fronte non agisce per se stesso, per i suoi desideri e bisogni ma porta avanti un insegnamento ricevuto.

In sintesi ci sono 10 parametri essenziali che dovete utilizzare per avere un minimo di certezza che chi vi sta di fronte è un vero maestro spirituale.

Maestri che:

1. non sono supervisionati da un maestro:
2. non hanno una genealogia spirituale: (1)
3. non hanno seguito il cammino e praticato quotidianamente, per almeno 20 anni; (2)
4. non fanno parte di una tradizione e comunità religiosa;
5. non hanno cultura, specialmente dei testi sacri della propria tradizione;
6. non sono al servizio degli altri, specialmente dei più bisognosi;
7. non praticano ciò che predicano;
8. danno ragioni “scientifiche” per dimostrare l’efficacia dell’insegnamento; (3)
9. Pretendono l’infallibilità per se stessi o per il loro insegnamento (4)
10. chiedono denaro o altro per il loro insegnamento;

non sono guide da seguire!

Ciò detto, poi ciascuno è libero di scegliersi l’albero su cui impiccarsi.

Salute e serenità a tutti.

(1) Questa condizione è indispensabile perché assicura la trasmissione del corretto insegnamento.
(2) Non stupitevi di questo. Per diventare dei concertisti occorrono 10 anni di conservatorio e molti altri di pratica quotidiana.
(3) Ad esempio, Taoismo e fisica quantistica non hanno niente in comune. Usare la seconda per giustificare il primo o viceversa, è stupido.
(4) La crescita spirituale è unica per ciascuna persona e non risponde né alla logica né alla matematica né alla fisiologia. Richiede un continuo adattamento e taratura sia dell’insegnamento sia della pratica.

 
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